STRUTTURE IN CARTONGESSO

Muro in cartongesso ad isolamento acustico – pannelli fonoassorbenti

Le pareti in cartongesso possono essere usate anche per la suddivisione di ambienti rumorosi. Infatti, per ottenere un buon abbattimento dei rumori basterà prevedere nell’intercapedine della parete la posa di materiale fonoassorbente oltre all’utilizzo di lastre insonorizzanti raggiungendo così un ottimo abbattimento acustico.

Tramezzi in cartongesso idrorepellente

Può essere usato anche in ambienti umidi come bagno e cucina. In questi ambienti si usano le lastre in cartongesso rivestite con materiale idrorepellente, chiamate in gergo lastre verdi per la colorazione delle lastre.

Quest’ultime rendono, grazie all’intercapedine, semplice e veloce  il passaggio dell’impianto idrico/elettrico, oltre ad agevolare un eventuale intervento di manutenzione o riparazione.

Cartongesso per esterno e per pareti esterne tipo acquapanel

AQUAPANEL KNAUF è un materiale robusto per superfici piane o curve, un materiale stabile e resistente all’acqua, da applicare per la realizzazione di facciate e pareti di tamponamento a secco ad elevate prestazioni di isolamento termico ed acustico, cappotti prestazionali, controsoffitto esterno, rivestimento di impianti tecnici esterni.

Cartongesso ignifugo

Altra proprietà importante del cartongesso è quella della resistenza al fuoco. Sono lastre speciali realizzate con gesso enidrato, vengono usate per compartimentare ambienti atti a proteggere l’evacuazione delle persone durante un incendio  e proteggere le strutture dai danni del fuoco.

Un’azienda specializzata nella produzione e commercializzazione di pannelli in cartongesso con le sui indicate caratteristiche è la Isogesso di Caldogno (Vi), da tempo impegnata nella soluzione di problemi di acustica e protezione al fuoco degli ambienti.

Contro muro in cartongesso per isolamento termico – controparete in cartongesso

Può essere usato anche in ambienti interni dove occorre realizzare una controparete termicamente isolante.

L’applicazione del contro muro in cartongesso con cappotto termico interno è facile e veloce in 5 passaggi:

preparazione e pulizia dell’intonaco;

fissaggio dei montanti verticali in legno o alluminio;

posa dei pannelli isolanti;

disposizione di uno strato impermeabile;

stesura del doppio strato di cartongesso e finitura.

Il montaggio cartongesso su parete non richiede tempi particolarmente lunghi e, proprio per questo motivo, i costi si riducono. Tuttavia, pur essendo un intervento semplice, è sempre meglio evitare fare da soli. Una scorretta applicazione dei pannelli può infatti creare muffe e umidità all’interno della casa.  – Il cartongesso antimuffa è una controparetina posta nelle zone più a rischio.

pareti in cartongesso vantaggi e svantaggi

I vantaggi delle pareti in cartongesso sono:

Economicità: la facilità di montaggio di una parete in cartongesso, e i costi del materiale stesso fanno ottenere un buon vantaggio economico anche nelle ristrutturazioni di appartamenti;

Resistenti agli urti: sembrerà strano ma negli ultimi anni sono molto resistenti che addirittura hanno caratteristiche di resistenza a tentativi di effrazione

Isolanti:  pannelli di cartongesso realizzate in modo da poter isolare un ambiente termicamente;

Pratiche facili da montare e smontare: non occorrono come per i divisori interni in laterizio tempi lunghi e uso di materiali diversi, come cemento o malta e forati

I svantaggi delle pareti in cartongesso, qui di seguito elenco i due principali difetti del cartongesso:

durata pareti cartongesso: Occorre maggior attenzione quotidiana,abbiamo detto che la resistenza nel corso degli anni è migliorata ma a colpi  accidentali abbastanza forti possono creare buchi nella parete. Conviene intonaco o cartongesso? per questo inconveniente è meglio una parete divisoria in laterizio con strato superficiale intonacata ;

Maggior difficoltà per ganci e mensole: Le pareti in cartongesso più economiche, presentano difficoltà per l’uso di ganci, o per mettere le viti che possano sostenere mensole

Costruire una parete in cartongesso

Dopo aver visto le caratteristiche del cartongesso, scopriamo ora come costruire autonomamente una parete divisoria in cartongesso capace di dividere un locale grande in altri più piccoli, in modo da distribuire meglio gli spazi della nostra casa abitazione.

Questa soluzione potrebbe servire anche per ricavare un armadio a muro in una stanza da letto molto spaziosa. Costruiremo il nostro tramezzo incominciando dallo scheletro in legno o metallo e rivestendolo con dei pannelli in cartongesso.

Soluzione che ci preserverà dalla posa dell’intonaco, basterà infatti stuccare e pitturare il tramezzo per avere la nostra parete finita. Quando però il divisorio in cartongesso non ha un andamento planimetrico rettilineo e prevede uno sviluppo articolato su una o più curve è necessario adottare un’adeguata struttura di sostegno delle lastre, che sia in grado di assecondare le richieste del progetto e che offra prestazioni di stabilità e sicurezza adeguate.

La struttura delle pareti in cartongesso si devono avvitare e fissare generalmente nel massetto o in altri casi fissare la struttura del cartongesso nel pavimento. Generalmente lo spessore parete cartongesso finita tra una stanza e l’altra è generalmente sempre di circa 10 -12 cm.

 

Pareti in cartongesso knauf

Una posizione leader nel settore è occupata dalla Knauf, azienda con alcune sedi in Italia facente capo ad un gruppo tedesco che da anni si occupa dello sviluppo di sistemi innovativi per la realizzazione di pareti e contropareti dal profilo curvo, e non solo.

La gamma di prodotti Knaufixy, che porta a garanzia la rispondenza alle più restrittive norme UNI ed EN del settore, si articola in un catalogo adatto ad ogni più specifica esigenza.

Il materiale è in acciaio profilato con rivestimento in zinco, trattato per assicurare le massime prestazioni anche in ambienti umidi e chimicamente aggressivi.

Tipi di orditura

Esistono ben quattro tipi di orditura: la GK (curvabile sui tre assi, lavorabile a mano e stabile nella configurazione), la GA (guida a scaletta adatta alla formazione delle velette di completamento dei controsoffitti piani), la T-Plan (sorta di trave portante da utilizzare per cupole e volte) e la L2D (utile per creare gli incroci nelle volte).

Finitura del cartongesso

Dopo aver completato il lavoro di montaggio e fissaggio del cartongesso,occorrerà procedere alla preparazione della parete per renderla adatta alla pitturazione successiva.

Sono necessari quindi alcuni importanti lavori come la stuccatura dei giunti e quella degli avvallamenti lasciati dalla chiodatura, oltre ad accorgimenti essenziali come la finitura degli angoli interni ed esterni, da eseguire necessariamente prima di procedere con la pitturazione.

In commercio si trova anche del nastro a rete autoadesivo in fibre di vetro che ha forte potere adesivo e non necessita di applicazione di stucco per fissarlo in posizione.

Stuccatura chiodi e viti

La prima operazione da fare sui pannelli appena montati, è quella della copertura dei chiodi e delle viti che sono servite al fissaggio del cartongesso.  Prendere quindi una spatola e passare lo stucco a consistenza cremosa sugli avvallamenti. Una volta che lo stucco si sia indurito, passare uno strato di finitura da sfumare con una spugna umida.

Stuccatura dei giunti

Applicare uno strato di larghezza di circa 7 cm. su tutti i giunti dei pannelli iniziando dall’alto. Se si deve stuccare un giunto sull’angolo interno, piegare il nastro, mentre, per gli angoli esterni, si useranno dei paraspigoli metallici per proteggere gli spigoli.

Al di sopra del nastro, applicare con una spatola larga un altro strato di stucco per spianare la superficie e aspettare che sia leggermente indurito.Con la spugna umida lisciare i bordi dello stucco e aspettare che indurisca completamente prima di stuccare le eventuali irregolarità.

Rasatura della parete

Prima della decorazione finale, applicare uno strato sottile di gesso allo scopo di rendere uniforme l’assorbimento del pannello e dei giunti e capace di adattare la parete a tutti i tipi di decorazioni.

Il gesso dovrà essere mescolato sino ad ottenere una crema densa che verrà applicata con il frattazzo o con la spatola. Una volta asciutta la rasatura, si procederà a carteggiare le pareti con cartavetro di grana fine.

Tinteggiatura interna

Dopo aver carteggiato bene il tutto,  si procederà alla decorazione delle pareti. Prima di procedere alla pitturazione,  si consiglia di trattare le pareti con una mano di pittura isolante in modo da rendere uniforme l’ancoraggio della pittura.

Infine, prevedere una finitura a due mani o se si preferisce anche 3 mani di pittura in modo da avere un risultato perfetto.

Controsoffitto in cartongesso

Molto spesso il cartongesso viene impiego è piuttosto diffuso per realizzare i controsoffitti.Il benessere in casa o in altri immobili dove trascorriamo la maggior parte del tempo è legato da fattori di funzionalità della struttura, fra cui l’isolamento termico e acustico e da fattore componente estetica della casa e dei suoi interni.

Il controsoffitto in cartongesso rappresenta la soluzione ideale per nascondere fili e tubi scoperti, impianti di ventilazione,canali di ventilazione e climatizzazione, cavi elettrici e le tubature idrauliche, nasconde imperfezioni, le macchie ed i segni nel corso degli anni della casa o altro tipo di immobile.

Il controsoffitto in cartongesso isolante termico e acustico,viene utilizzato con dei strati in fibra minerale fra il soffitto e le lastre in cartongesso;

Controfottittature in cartongesso con design particolari figure geometriche,curvature,livelli sfalsati,abbassamenti,dettagli che rendono stile e migliora l’illuminazione interna, avendo la possibilità di inserire punti luci incassati nella sua  senza bisogno di agire sulla muratura.

Altezza controsoffitto in cartongesso

Anche per il controsoffitto interno in cartongesso occorre rispettare le altezze minime degli ambienti abitabili: l’altezza minima tra pavimento piano di calpestio e soffitto e rendere il vano e stanza abitabile l’altezza minima deve essere di 2,70 ml. per gli ambienti vivibili  come la cucina,il soggiorno,le camere etc e di 2,40 ml. per i locali a servizio dell’abitazione come disimpegni,bagni,corridoi.

La deroga alle altezze minime nazionali è prevista nei comuni montani al di sopra dei 1.000 metri, per le particolari condizioni climatiche e tipologie costruttive locali. L’altezza degli ambienti considerati abitabili è di 2,55 ml.

Le leggi regionali modificano spesso la normativa nazionale, fissando l’altezza media ponderale. Questa si calcola dividendo il volume della parte di sottotetto la cui altezza superi quella minima, per la superficie relativa. Inoltre in varie regioni ci sono delle deroghe speciali, che rendono abitabili anche vani e stanze basse.

Pavimenti

Per un supporto completo, RE.PRO. srl Unipersonale si occupa di eseguire anche le pose in opera di pavimenti in legno, interventi di piastrellatura e realizzazione di rivestimenti per pavimenti e pareti sia da interno che esterno.

In questo modo siamo sicuri che di qualsiasi cosa tu abbia bisogno, noi possediamo la necessaria organizzazione che ci permette di venire in tuo supporto.

Sempre pronti ad intervenire con ogni risorsa in nostro possesso, anche e soprattutto in situazioni di emergenza che richiedono un piano d’azione preciso, veloce ed efficiente.

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